giovedì 12 maggio 2011

Piccoli passi

Ok, ho scritto tutti questi bei post introduttivi per spiegare a che punto della mia vita sono. Ma adesso concretamente cosa voglio e posso fare per cambiare la mia vita e vivere meglio? E anche per contribuire al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e del nostro pianeta, almeno in minima parte?

Alcune cose le ho gia’ fatte.

- Quando la mia vecchia Uno e’ arrivata al capolinea, ho comprato un’auto a GPL, in attesa che quelle elettriche diventino praticabili sia economicamente che come facilita’ d’uso.
Onestamente per diminuire il mio impatto ambientale nell’ambito dei trasporti potrei fare di piu’, almeno fino a che abito dove sono ora. Ho la fortuna di avere un bus che passa sotto casa e mi porta davanti all’ufficio, senza nemmeno fare giri strani, cosa che per Roma e’ quasi come fare un terno al lotto. Lo potrei usare tranquillamente, almeno per i giorni in cui dopo l’ufficio so che tornero’ direttamente a casa. Ora lo faccio solo se non posso proprio usare la macchina. Quando lo prendo, lo trovo anche comodo e rilassante: riesco quasi sempre a sedermi e a leggere, invece di impazzire nel traffico facendo lo slalom tra motorini e macchine. Ma se devo tornare a casa entro una certa ora, non posso prenderlo. Se in pausa pranzo faccio la spesa, preferisco avere la macchina per portarmi a casa gli acquisti. D’inverno non mi va di aspettare la sera alla fermata dell’ufficio, isolata, col buio. E alla fin fine c’e’ anche la cara vecchia pigrizia. Su questo punto posso migliorare!

- Ho deciso di dire basta ai sacchetti di plastica e anche di carta. Avevo accumulato una quantita’ di buste della spesa da fare invidia a un supermercato, e le sto pian piano smaltendo con la spazzatura non riciclabile. Quelle di carta le uso fino a che si rompono, poi vanno nel cassonetto della carta. E soprattutto non ne prendo piu’ di nuove. Infatti, anche se le plasticose sono diventate fuorilegge, in ogni negozio ti infilano sempre la roba in una busta, piccola o grande, biodegradabile o meno, e io ogni volta dico “no, grazie, ho la mia” e tiro fuori dalla borsetta una delle tre borse di tela che ormai mi porto sempre dietro. All’inizio me ne dimenticavo, adesso e’ diventata un’abitudine per fortuna.

- Faccio scrupolosamente la raccolta differenziata, lavando i contenitori e staccando la carta dalla plastica. Per fortuna nel mio quartiere c’e’ anche la raccolta dell’umido. Ancora non ho ben chiaro se certe cose si possono riciclare o no, ma mi informero’ presto, promesso. Ancora non basta pero’. Vorrei riuscire a diminuire la quantita’ di rifiuti! Troppi involucri di plastica e carta del cibo preso al supermercato! Al momento poi ho sul groppone una serie di rifiuti “tecnologici” che ho cercato di riciclare, ma un monitor rotto non lo risistema nessuno: dovro’ portarlo in discarica, purtroppo...

- Cerco di evitare gli sprechi, di qualunque natura: l’acqua, il dentifricio, il bagnoschiuma. La mia natura parsimoniosa mi aiuta in questo per fortuna.

- Per fortuna non ho mai comprato l’acqua minerale in bottiglia, ho sempre bevuto quella del rubinetto a casa. Da un po’ di tempo poi ho smesso di comprare bottigliette di acqua minerale anche quando pranzo vicino all’ufficio. Nella mia solita tavola calda tutto e’ usa e getta (tovagliette di carta per i vassoi, posate, bicchieri e tovagliolini) e l’acqua e’ venduta in bottigliette da mezzo litro. Ormai ho imparato a portarmi la mia bottiglietta, una che ho sulla scrivania da mesi ormai e che riempio dal distributore di acqua dell’ufficio. Non prendo piu’ il bicchiere di plastica e bevo direttamente dalla bottiglia, tanto coi miei colleghi non ci formalizziamo. Mi piacerebbe avere la faccia tosta di prendere le posate di metallo che la tavola calda mette a disposizione di chi ordina la pizza, ma non sono ancora riuscita a farlo. Penso che smettero’ di prendere anche la tovaglietta.

Uhm... non mi viene in mente altro per ora. Lo so, sono piccole cose. Ma l’importante e’ fare un passettino alla volta e farlo diventare abitudine. Tempo fa avevo provato a rivoluzionare tutto in un colpo solo: acquisti bio, meno involucri o confezioni, cibo fatto in casa e non preconfezionato, stavo quasi per comprare delle piantine da balcone con le spezie o altro. Poi mi sono accorta che non ce la facevo a stare dietro a tutto. Meglio puntare su un singolo aspetto, per quanto piccolo, e sforzarci fino a che non diventa una cosa normale per noi. Quindi quale sara’ il mio prossimo passo? Devo pensarci!!

3 commenti:

  1. Ciao, è divertente il tuo blog (è un complimento :-))

    EXO

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  2. Grazie!! Ho letto un po' il tuo e devo dire che su molte cose concordo. Ma verro' a commentare appena possibile (questi giorni sono un po' incasinati). :)

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  3. Exoooo ! MI segui tu o ti seguo io ?! Vero che Sab ed io un po' ci assomigliamo ?!

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