mercoledì 27 luglio 2011

CaT di Mammafelice: la felicita' va condivisa


Ultimamente sto dedicando poco tempo a questo blog, ma la cosa non mi dispiace poi tanto.

Le sere sono passate veloci tra cene in compagnia, libri coinvolgenti, tempo per noi due, preparazione del viaggio, relax. In ufficio sono abbastanza piena per cui non mi riesce di dedicarmi alla riflessione, al massimo leggo qualche forum e blog e scrivo qualche veloce commento. Vediamo se oggi riesco a prendermi mezz’oretta, perche’ la Caccia al Tesoro di Mammafelice mi piace un sacco e sono rimasta un po’ indietro. In teoria sarebbe il momento della quarta tappa ma io non ho ancora partecipato alla terza :-P 

La terza tappa parlava della felicita’ condivisa.
“La tappa di oggi è un post-it per ricordarci che vivere insieme è la chiave della Felicità. Scrivete la lettera che non avete ancora scritto; fate la telefonata che avete rimandato; dite il ‘ti amo’ che non avete avuto il coraggio di dire, date l’abbraccio che non avete ancora osato dare.”

La mia felicita’ e’ sicuramente legata a doppio filo al mio grandissimo amore, M., mio marito, l’unico uomo che ho mai davvero amato, il mio tesoro immenso. A lui pero’ “ti amo” lo dico ogni momento, ogni minuto che passiamo assieme e anche quando non stiamo assieme, tra mail e messaggini vari. 

Forse dovrei scrivere questa lettera a qualcun altro, qualcuno con cui mi riesce difficile parlare di queste cose semplicemente perche’ non l’abbiamo mai fatto: i miei genitori. C’e’ sempre stata una sorta di pudore nel dire “ti voglio bene”  a casa mia. Abbracci e baci si’, quelli tanti. Ma esprimere a parole i sentimenti e’ sempre stato evitato. Sara’ per reazione a questa scarsa abitudine che quando invece mi capita di parlare a cuore aperto, persino di cose belle, mi escono le lacrime dagli occhi senza che io riesca a fermarle? Chissa’. 

Comunque questa lettera la scrivo a voi, cari mamma e papa’, che mi avete sempre dato tutto il vostro amore senza chiedere nulla in cambio, che mi avete cresciuta in una famiglia allargata e affettuosa, che mi avete viziato concedendomi perfino cose che non avevo nemmeno fatto in tempo a chiedere ma allo stesso tempo quando era no, era no. Che mi avete regalato un’infanzia felice in mezzo alla natura e alle cose buone ”di una volta”, che mi avete instillato la passione per i viaggi e la scoperta, che mi avete sempre sostenuto in tutto quello che facevo, che vi siete sempre fidati di me, che mi avete permesso di crescere senza tenermi sotto una campana di vetro ma allo stesso tempo mi avete fatto sempre sentire che eravate li’ per me se ne avevo bisogno. La mia felicita' presente non e' che una conseguenza della serenita' che mi avete dato. 
Anche se siamo lontani vi sento sempre vicini. Anche se ci sentiamo relativamente poco (e davvero non sento il bisogno di chiamarvi tutti i giorni). Vi voglio tanto bene.

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