giovedì 9 giugno 2011

Pigrizia e impazienza


In questi giorni mi sento di nuovo decisamente fuori fase.
Non riesco a concentrarmi e fare una cosa qualsiasi, fosse anche qualcosa che scelgo di fare io. Sul lavoro ho un report da finire a breve, ho avuto tanto tempo prima e l’ho passato spesso saltellando qua e la’ su internet perdendo semplicemente tempo, non mi andava (non mi va) proprio di lavorare. E’ un lavoro meccanico e ripetitivo: aggiorna i dati, sistema il grafico relativo, cambia file, aggiorna i dati etc. Ma anche la fase piu’ creativa, che ancora devo iniziare, non mi va proprio di farla: non so proprio cosa scrivere. E adesso che il tempo stringe comincio a sentirmi con l’acqua alla gola, ma e’ solo colpa mia!!

Anche fuori dall’ufficio non ho voglia di fare niente. Ho parecchi impegni in questo periodo, oltre al corso di francese due volte la settimana, mi sto facendo fare un ciclo di massaggi (una volta la settimana) e poi con M. stiamo girando per banche per informarci sui mutui. Il che vuol dire prendere ore di permesso quando invece ho piu’ da fare in ufficio. Quando arrivo a casa non mi va nemmeno di farmi da mangiare, tantomeno di pulire casa. Mi va solo di mettermi a leggere un bel libro o di guardare la tv. Poco male, direte voi, fallo e basta. Peccato che io invece ho un sacco di altre cose che vorrei fare: scrivere qualche racconto di viaggio, sistemare un po’ di foto o scrivere sul blog, ad esempio. Ma nelle ultime sere il pc preferisco non accenderlo neanche: so che se lo faccio poi non mi ci stacco piu’ e non vado a dormire prima delle 2 di notte. E soprattutto, non ne ho nemmeno voglia, di scrivere o selezionare foto. Se accendo il pc, finisco per passare il tempo leggendo forum e blog vari, e facendo partite a Spider!!!! 

Non capisco se sia pigrizia o voglia di scappare da tutto. Perche’ i miei pensieri mi portano spesso a fantasticare e immaginare un momento del futuro in cui avro’ tempo libero, avro’ soldi senza dover lavorare, potro’ viaggiare quanto mi pare, rilassarmi quando voglio... Ma non posso vivere nell’attesa di un evento che al 99,99% non avverra’ mai! Una vincita, un’eredita’... Quando scendo un po’ con i piedi per terra mi rendo conto che comunque attendo con impazienza qualcosa: di avere la casa nuova finita, di aver traslocato, di aver sistemato l’appartamento attuale e averlo affittato, e cosi’ di avere una vita piu’ tranquilla, finalmente una routine quotidiana senza grossi pensieri.

A volte penso che se decidessi di non fare tutte le cose che adesso sento di “dover” fare starei molto meglio. Anche se sono cose che "voglio" fare nel senso che ho deciso io di farle. Come ad esempio sistemare le fotografie digitali: dal 2004 in poi ho scattato solo in digitale, mai stampato nulla, e ho fatto decine e decine di viaggi con migliaia di foto ciascuno! Vorrei selezionare le migliori, pubblicarle su un sito assieme al racconto del viaggio in questione, e poi stampare un foto-libro per viaggio. E’ una montagna enorme, che oltretutto continua ad aumentare, visto che viaggi ne facciamo ancora. Se riesco a smaltire un po’ di foto, ecco che se ne aggiungono piu’ di quante ne ho appena smaltite! O smetto di viaggiare e uso le ferie per quello... ma anche la sera quando tempo ne avrei ho ormai la nausea di questa cosa! Ma non riesco a metterla da parte nella mia mente...

Oppure ho (abbiamo) almeno una decina di amici o coppie di amici che non vediamo da una vita, alcuni da mesi, altri addirittura anni. Avremmo tanta voglia di vederli, passare del tempo assieme. Ma solo per trovare una serata in cui vedere qualcuno, mi viene il mal di testa! Avevamo pensato di vedere qualcuno domani sera (venerdi’) ma ieri ho deciso che non se ne fa niente, ho voglia di stare a casa a riposarmi dopo che per tre giorni (martedi, ieri e oggi) sono tornata / torno a casa alle 21 passate. Anche perche’ poi sabato ho un addio al nubilato, domenica il pranzo dai suoceri per il compleanno della suocera, con annesso trasporto di un mobile da una casa all’altra, e insomma anche nel weekend non ho un attimo per me.

Sono tutte piccole cose ma mi mettono addosso un senso di TROPPO. Vorrei mandare tutto e tutti a quel paese, buttare le foto digitali che ho scattato in 7 anni (ma ovviamente non lo voglio davvero!) e ricominciare daccapo con una vita pulita, con le giornate senza impegni al rientro dal lavoro, con le cose che non si accumulano... Come si fa? Mi sento tanto pallosa a lamentarmi sempre e a non fare mai niente concretamente perche’ la mia vita sia piu’ vicina a come la vorrei, ma non so da che parte cominciare. Non ho voglia nemmeno di fare nulla per cominciare! Vorrei la bacchetta magica, per questo parlavo di pigrizia e impazienza al tempo stesso... Sono malata?

14 commenti:

  1. No, sei normalissima! Sei stanca e sei circondata da cose e persone che richiedono la tua attenzione. Le persone, secondo me, hanno la priorità. Ti capisco quando dici che vorresti buttare via le tue foto e cominciare da zero ma, naturalmente, non si può fare! Te ne pentiresti. Ci sono passata anche io e ci passo ancora, a volte, in questi momenti in cui hai solo voglia di buttare via tutto e trovare il tempo per riposare e fare le cose a cui tieni veramente. Non ho consigli nè soluzioni: secondo me ognuno deve trovare il proprio equilibrio. Con me ha funzionato l'approccio del poco per volta. Oggi un cassetto, domani un armadietto, dopodomani una cartella di file. Pian piano si è fatto ordine, anche se ci è voluto un po' di tempo.

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  2. Non sei malata, sei stanca.
    Ma non ti serve dormire, ti serve dimenticare chi sei per un pò. Un consiglio: inizia a fare cose senza senso, cioè inizia a fare cose per le quali non hai fatto alcun programma. Cambia strada, anche se apparentemente ti sembra un controsenso, liberati dal vincolo del buon senso. Parlando a livello più generale, anche io sono nella tua stessa situazione, non ho più voglia di lavorare, mi sembra tutto così inutile, mi sembra di sprecare vita. Quando al mattino esco dalla metropolitana e percorro quei 30 metri che mi separano dall'ingresso dell'ufficio, mi sembra di essere sul punto di entrare in carcere. Allora stringo forte il libro che ho in mano, sperando mi dia un pò di energia. E' dura, davvero dura.

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  3. @strongground: uh, uguale uguale io...ieri sera (Domenica) non vi dico che angoscia.Disquisisco da ormai moltissimo tempo tra blog e vita reale sul fatto che se si stà bene dentro il fuori non è un problema ma in questo periodo io sento proprio il contrario, ho bisogno di cambiare il fuori perchè ha una sua importanza.Sono stanchissima e sopratutto mi sembra di perdere tempo, energie e salute

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  4. Io sto cercando di resistere. Tra due settimane (il 23) mi finiscono sia i massaggi sia il corso di francese. Poi dovrei avere piu' tempo libero...
    Nel frattempo venerdi' alla fine siamo usciti con una di quelle coppie di amici che non vedevamo da tempo. Alla fine sono contenta di averlo fatto, ma che stanchezza! Nel weekend come gia' scritto ho avuto vari impegni, non c'e' stato nemmeno tempo di pensare "dovrei scrivere sul blog ma non ho voglia" :P
    Stasera dovremmo avere un'altra cena da amici, se non viene rimandata. Poi pero' nei prossimi giorni M sara' fuori per lavoro, e le sere sola a casa (dopo i vari corsi) forse riesco a combinare qualcosa...

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  5. Io penso invece che tu sia esaurita per davvero. Ma non un esaurimento così, ma uno davvero brutto, di quelli lche per vent'anni covano e poi ti ritrovi un bel giorno stanca, un po' fuori forma e con un vago senso di esserti addormentata ieri e svegliata adesso. Ma dato che quel tipo di patologia ce l'hanno quasi tutti ormai, non viene socialmente percepito come anomalo. Se il tuo corpo ti dice che sei esaurita, se lo senti dentro, fidati, sei esaurita per davvero.

    E non è una cosa che si cura a forza di decrescita, e vacanze, quella semmai è la pomata che neutralizza il sintomo, l'infezione è ancora dentro.

    Scusa, oggi non riesco a mentire, sarà una patologia anche quella, oppure è solo che anch'io combatto ogni giorno contro la stessa, ineffabile, sonnolenza di vita.

    Ciao!!!

    EXO

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  6. Ciao Exo,
    e di che ti scusi? Mica siamo qui per prenderci in giro!
    Sinceramente non so se sono esaurita, sicuramente sono stanca e avrei voglia di una vita piu' calma. Non semplicemente di una vacanza, proprio di una vita piu' calma. Del resto, se da 2 settimane non c'e' stata una sera in cui dopo il lavoro sono venuta a casa direttamente, o una mattina in cui abbia potuto dormire fino a che volevo, e' normale sentirsi sotto pressione.

    Il mio corpo ultimamente mi sta dando dei segnali forti, specie attraverso l'intestino. Ma mi sento impossibilitata a fermare la corsa. Forse non si puo' proprio e bisognerebbe solo cercare di godersela il piu' possibile.

    Mi sa che vado a dormire, magari domani con il cervello un po' piu' acceso di adesso riesco a formulare dei pensieri piu' comprensibili!!

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  7. E' come ti ho detto: il corpo umano tira avanti anche una vita in quelle condizioni, solo che non sperimenta in pieno il suo potenziale vitale. In alcuni casi ad un certo punto si blocca e reclama. Quello è il caso migliore in quanto sei costretta a fermarti. Se invece il "disturbo" rimane sub-cronico... è come un viaggio con troppi bagagli, affatichi il corpo e non ti godi bene il viaggio (vita). Vuoi "viaggiare" sempre ma non ne godi bene.

    Naturalmente non è un effettivo problema di "carico", se così fosse il corpo si sarebbe già fermato per segnalare "svuotami". E' un problema spirituale e solo a quel livello può essere affrontato. Altre "terapie", lo dico per esperienza, possono dare solo un temporaneo sollievo. Ma si vive lo stesso. Anzi, vivono quasi tutti così, con quel sordo malessere.

    Se si vuol combattere questo vivere non appieno occore molto lavoro.

    A proposito, prendi caffè, the o altri eccitanti durante il giorno, dopo la mattinata intendo? Sarà meglio se li elimini se è così, sono il primo nemico di un buon sonno.

    Ciao.

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  8. No, bevo solo un the la mattina (non amo il caffe') tranne in rari casi. Ieri sera ad esempio ho fatto l;'errore di bere un the alle 23 e poi all'una ho faticato ad addormentarmi, ma e' stata una vera e propria eccezione.
    Non sono molto sicura che sia un problema spirituale, io vedo solamente che ho zero tempo libero, intendo libero da qualsiasi cosa, doveri o "piaceri" che mi sono scelta io.
    Magari se riesco scrivo un post per descrivere le mie giornate cosi' si capisce meglio...
    Ora vado che devo lavorare!!!

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  9. Che sia spirituale è facile dimostrarlo: non tutti hanno il tipo di problema di cui parli pur vivendo la stessa vita. Alcuni anzi sono soddisfattissimi. Io per esempio quando sono "centrato" spiritualmente vivo davvero felice le mie giornate. Però devo stare sempre "centrato", appunto, è fondamentale. A volte arriva la sera e mi chiedo cosa non è andato, sento che c'è qualcosa che non va. Ripercorrendo la giornata trovo sempre il nodo, il blocco, è sempre spirituale. E' un po' complesso, dirò solo che è come imposti la giornata, con quali pensieri, con quali priorità, se accetti o meno quella giornata o se vorresti essere altrove. Se la testa è da un'altra parte, la giornata è già sprecata,c'è poco da fare,senti il malessere. Se sono "centrato" acquisto la vera visione delle cose.

    Cmq avrai anche tu conoscenti nella tua situazione che non soffrono del tipo di dilemma che ti poni tu. Magari ne avranno altri, magari più gravi, ma quello no, neanche ci pensano, in fondo stanno bene. Ma la situazione di fondo è simile. Ho visto molta gente andare in Chiesa non per aver avuto chissà quale visione, ma perchè si sono accorti che i conoscenti che ci andavano avevano "quel" tipo di visione della vita che anche loro volevano acquisire. Volevano riposare anche loro vedendo altra gente simile a loro che riposava. Ma neanche gli altri avevano tempo libero. Nessuno ha tempo libero, non illuderti. Lo so perchè vengo da un posoto in cui la gente (disoccupata) che aveva tempo libero finiva sotto trattamento psichiatrico. Non esiste "tempo libero" (anche questo è un discorso complesso) ma esiste il tipo di pensiero che coltivi in "quel" momento. Se è un bel pensiero il "tempo occupato" è meraviglioso.

    Se prendo caffè o the il pomeriggio io la notte non dormo.

    Ciao!!!

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  10. A volte la stanchezza interna diviene insostenibile, ma che la pressione provenga dall'esterno, impegni, persone, doveri è solo un'illusione...in realtà ciò che preme viene dall'interno, da quella parte di noi che si è persa per strada nel rincorrere i sogni di qualcun altro confondendoli con i nostri, nel credere di aver fatto scelte quando in realtà è la vita che ha scelto per noi...spesso crediamo di essere attivi, solo perchè continuiamo a correre freneticamente nella nostra vita, senza accorgerci che per la maggior parte dei casi siamo semplicemente reattivi. Agire non è reagire...agire è scegliere consapevolmente ogni passo mantenendo una qualità simile all'acqua, con la minor resistenza possibile e con la morbidezza necessaria per attraversare i cambiamenti necessari...mentre noi continuiamo a reagire davanti agli eventi che la vita ci pone di fronte, senza in realtà prendere mai delle vere decisioni che determinano gli eventi e non che seguono gli eventi che capitano.
    Dirla sembra la cosa più semplice del mondo..nella realtà dei fatti è la cosa più difficile da mettere in atto.
    Ed io posso dirti di capirti, non sai quanto.
    Ma tieni duro, perchè quando si arriva a questo punto del proprio percorso, due sono le strade dal mio punto di vista : continuare a procedere nella medesima direzione mettendo a tacere quel grido silente che dentro di noi ogni santo giorno ci ricorda che così proprio non va e rinunciare a scoprire chi siamo veramente, oppure fermarsi, ma fermarsi sul serio e guardare per vedere, non solo per guardare. E dopo aver visto ascoltare quel grido, dargli una forma, ricordarsi dei propri sogni e dei propri bisogni più profondi. E dopo aver ascoltato cominciare a dar voce a quel grido silente, perché sia udibile, prima di tutto a noi stessi e poi al mondo che ci circonda; e quando il mondo che ci circonda storcerà il naso sbigottito innanzi a qualcosa che più non riconosce, avere il coraggio di fare un grasso sorriso che dice semplicemente "io sono questo". E ricorda cara amica: il coraggio non è mancanza di paura!
    Non sei sola! Un abbraccio. Anna
    afrugiada.blogspot.com
    lamentementecostantemente.wordpress.com

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  11. Sab, scrivi qualche altro post chilometrico, mi diverto troppo a leggerli.

    Adesso dirò una delle mie solite bastardate, ma non te la prendere, anzi considera che mi stai rendendo un grosso favore. Vedi anch'io ho dei dubbi, delle cose da fare per cui prendo tempo, dei progetti che rinvio etc... E se uno guarda il proprio ombelico e le proprie disgrazie, magari comincia a vedere la realtà un po' nera. Però poi leggo i tuoi post. Leggo della tua splendida mente che divaga, va di qua, di la', cerca, non trova, riprova, vorrebbe, chiede, anche se ottenesse non sarebbe sazia, vuole di più di questo, di meno di quello, etc... Insomma leggo i tuoi post.

    Ecco, quando li leggo ritrovo il senso delle proporzioni perchè io non sono così esaurito. :-). E allora penso: "ma allora io sto bene visto che non mi pongo (poniamo) tremila questioni, ma solo tre, vedi SAB invece com'è incasinata" e la mia percezione delle cose cambia radicalmente. Leggendoti, io mi sento fortunato e la giornata diventa luminosa. Vedo quanto sono fortunato a non avere tutta quella confusione. Mi rendo conto che la tua esperienza di oggi è importante per me, perchè espando il mio sguardo. Non è offensivo, lo stesso succede a chi fa del volontariato. Stando con persone che (apparentemente) hanno di meno, ritrovano il gusto di apprezzare le cose che hanno.

    Io leggo della tua mancanza di soluzioni, e apprezzo di più la mia UNICA soluzione (routine, lavoro, attenzione, fede nella quotidianità, amore per la quotidianità). Stephen King scrive in "On writing": non leggete solo grandi libri o non scriverete mai niente, sarete schiacciati nel confronto". Ecco, io mi sono rotto le ball di leggere dei guru che hanno tutte le soluzioni ma in realtà la loro non è vita, è chiacchiera per dire quanto sono bravi e in gamba loro. Ora, leggendo te che dici "non ci riesco e non saprei come fare", ritrovo la vita reale, ritrovo "ciò che è" nella realtà e posso fare un confronto con la mia vita ma con qualcosa di reale, non di costruito a tavolino per far sapere quanto sono bravi (e venderti qualcosa).

    Quindi sù, scrivi, scrivi, butta fuori tutti i pensieri tortuosi, assurdi, senza sbocco, tutti i desideri irrealizzabili: non ti aiuterà per niente a realizzarli (non c'è soluzione che casca dal cielo), ma aiuterai me :-).

    Ciao, un abbraccio.

    EXO

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  12. Uhm... non so se l'hai scritto con uno scopo simile, ma questo tuo commento mi ha fatto capire una cosa: non sono molto brava a tenere un blog!!
    Lo sto usando come "sfogatoio" quando sono un po' giù di morale, mentre poi quando sto benone non ci scrivo mai.

    Sinceramente però, Exo, davvero pensi non sia offensivo quello che hai scritto? Non pensi che sentirsi dire (in pratica hai detto questo) "sei una sfigata ma continua così che mi aiuti" possa un minimo dare fastidio? A me ne ha dato, e non certo perchè mi hai punta sul vivo, visto che non credo affatto di essere una tanto incasinata.
    E sono sicurissima di non essere esaurita. Sono solo stanca, e infatti basta che per qualche giorno riesca ad avere ritmi decenti e ad andare a dormire prima di mezzanotte che tutto torna ad andare bene.

    La mia mancanza di soluzione non è così mancanza. Le soluzioni le ho in mente ma al momento ho deciso consapevolmente di non metterle in pratica. Che poi questa scelta ogni tanto pesi, ci sta anche.
    E sei così sicuro che se ottenessi, anzi quando otterrò quello che voglio non sarò contenta?
    I miei sogni sono irrealizzabili? E chi l'ha deciso? Non mi pare che desiderare di avere un lavoro part-time per avere più tempo per i miei interessi sia così irrealizzabile! E nemmeno desiderare di viaggiare per il mondo, l'ho fatto moltissimo negli ultimi 6 anni e penso proprio che continuerò a farlo anche nei prossimi, anche se ci stiamo per impegnare per i prossimi 20 anni con un mutuo e con una famiglia da metter su.

    A volte penso che da quello che ho scritto finora non si capisce per niente che persona sono...

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  13. # Sab:

    vedi può essere che tu sia offesa, ma vediamo perchè, esaminiamo come diceva Krisnamurti: sei offesa perchè penso tu sia una sfigata (non lo penso, ma poniamo che lo pensi). Considera che siamo tutti diversi. Magari quello che per te sono conquiste importanti (part time, tempo libero, tanto tempo da dedicare ai tuoi hobbies, viaggi incessanti, scoprire il mondo) per me sono, per altri, non sono cose importanti, valide, non ci prestiamo attenzione, sono sinonimo di fallimento esistenziale. Non siamo tutti uguali, capisci? Tu puoi provare una gioia immensa, ed io leggerti e dire: "Dio, ti ringrazio perchè io non ho di questi problemi, non mi piacerebbe essere così". Ma è normale. Siamo tutti così. Le cose che amiamo sono nostre. Possiamo condividerle ma non è detto che agli altri piacciano, interessino, ci ritengano persone profonde, etc...

    "Sventurati coloro la cui felicità dipende dall'opinione degli altri"

    Non ricordo chi l'ha detto questa ma sin da bambino l'ho sempre tenuta a mente. Tu puoi pubblicare un libro, ma non è detto che al lettore piaccia, o che vi legga il messaggio che volevi inserirvi, forse scopre tutt'altro significato. Ringo Starr diceva che la gente trovava nella musica dei Beattles delle cose a cui loro non avevano mai pensato.

    Quando scrivi qualcosa non ti appartiene più. L'hai lanciata, lasciata andare. Puoi offenderti ma allora passerai la vita ad offenderti, è raro che il messaggio che lanciamo (vestire, apparire, parlare, scrivere...) vegna recepito come noi desideriamo. Ma che t'importa? Se provi piacere nel tenere un blog, sei già stata ricompensata. Fai le cose che ami, cerca di fare solo quelle, vedrai che è tutto lì, anche se la gente capisce il contrario sarai felice lo stesso.

    Ehmmm... adesso la brutta notizia: sono sicuro che quando (se) raggiungerai il tipo di sogno cui aspiri la soddisfazione esistenziale durerà sei mesi al massimo, poi le reazione fisiologiche del tuo corpo ti riporteranno allo stato normale-medio di insoddisfazione che sperimenti di solito. Sono certo cheil tuo rapporto di innamoramento durerà circa tre anni, poi i livelli di ossitocina torneranno normali e la passione avrà termine, dovrà essere sostituita da qualcos'altro di più profondo o morirà. Il tempo è quello necessario a mettere al mondo un bambino e ad assicurare le cure parentali. Mi chiedi se sono sicuro, lo sono, così come sono sicuro che una persona ha di solito due braccia, due gambe, una testa, due orecchie, un core, etc... Finora non mi sono sbagliato, ma è un gioco troppo facile, la natura umana non la cambi in un giorno.

    Però non è detto che i tuoi sogni sono irrealizzabili, anzi a mio avviso si potrebbero realizzare in un attimo se tu ti lanciassi, ma come ho scritto sul mio blog, tu come altri miliardi di persone siete frenati dalla paura. Sono irrealizzaili solo finchè tu non decidi di realizzarli. Se prendi la decisione, domattina li realizzi, sono anche abbastanza semplici se tu affronti la paura e accetti il rischio del fallimento. Proprio in questi giorni Albero di www.scalalamarcia.com ha deciso di punto in bianco di lasciare il lavoro per dedicarsi al suo bambino appena nato. Ha accettato il rischio e superato la paura. Per qualcosa a cui tiene.

    Fare una cosa va bene, non farla va bene, ma vivere col desiderio senza azione vuol dire creare un mostro che non esiste. Non si vive bene così.

    Cmq io sono proprio bastardo e mi hai fatto ridere con "sei una sfigata ma continua così che mi aiuti"... mmmhhh beh, avrei potuto non dirlo per politically correct, ma che importa ciò che penso io? L'importante è ciò che pensi tu. Ma non ti considero sfigata, è un giudizio di valore, ti considero una con la testa per aria, ma sono le persone che preferisco, e poi mi piace leggerti, se non pensassi che hai sogni fuori dal mondo mi annoieresti, come mi annoiano tantissime donne. Tu non mi annoi.

    Ciao!!!

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  14. # Sab:

    nota bene, non ho mai detto che il tuo pensiero sia sbagliato o da cambiare, mi stai benissimo così come sei, ma dove le trovi persone che non ti vogliono cambiare, io sarei contento se mi scrivessero cose così!!!

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